La rosa di Damasco, era già presente 2000 anni prima di Cristo nei giardini persiani, ed è stata coltivata da Greci, Romani, Persiani. Dopo la caduta dell’Imero Romano si diffuse in tutto il Mediterraneo, e nel resto dell’Europa intorno al 1550 a seguito dei Crociati.
In Siria venivano coltivate per estrarne l’essenza, il loro profumo è intenso, persistente ed è la varietà che si utilizza maggiormente per produrre profumi ed essenze.
Sono arbusti contenuti, tra il metro e mezzo e i due metri, producono rami lunghi e ricadenti, sono perfette per creare bordure informali.
I fiori sono di colore rosa chiaro o bianco, il fogliame è verde chiaro e la parte inferiore delle foglie è ricoperta di peluria, le spine sono rigide.
Si possono distinguere due tipologie in base alla fioritura: una a fioritura estiva e una che porta fioriture fino all’autunno.