Arrivano in Europa tra la metà del 1700 e l’inizio del 1800, portate da missionari o dai commercianti che si spingevano fino in estremo oriente.
Hanno portato ad una svolta nella storia della rosa: le rose cinesi portavano con sé caratteristiche fino ad allora sconosciute per queste piante: prima di tutto la rifiorenza, infatti rifioriscono in modo abbondante fino all’autunno, e in secondo luogo i colori, con il giallo e il rosso brillante.
La loro facilità a incrociarsi darà origine a varietà che domineranno l’ottocento.
Hanno un portamento leggero, sono di dimensioni contenute, sono perfette per piccoli giardini e per la coltivazione in vaso in posizione soleggiata, non tollerano bene il freddo.
Hanno fiori di varie forme e dimensioni, semplici composte da cinque petali, a coppa con 10/12 petali, a rosetta con 30/40 petali.